Martedì 21 settembre, dalle 9.30 alle 13.00, a Novara, all’interno della ASL NO, dalle 9.30 alle 13.00, in occasione della Giornata Europea della Cooperazione, all’interno del progetto REACtion, si terrà un evento aperto a tutta la popolazione, per illustrare le iniziative del programma di cooperazione transfrontaliera, per dare voce alle Associazioni di Volontariato presenti sul territorio novarese, per promuovere la figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC) e le attività di promozione ed educazione alla salute messe in atto dagli operatori dell’Asl Novara.
L’evento è strutturato in due momenti:
“La camminata che si cura di te” che consiste in un percorso a piedi a partire dalle 10:00, che, da diversi punti della città di Novara confluirà al Centro Integrato dei Servizi Sanitari Territoriali dell’Asl No in viale Roma 7. Sono previsti gruppi di circa 15 persone over 60, guidati da personale esperto e formato dell’Asl, istruttori dell’Associazione Club Triventenni, Associazione Novarese Amici di Santiago;
Stand informativi allestiti nell’area interna dell’Asl No di viale Roma, 7, dove i partner del progetto REACtion e di altri progetti del programma INTERREG, le associazioni di volontariato del territorio e il personale dell’Asl NO saranno a disposizione per rispondere a tutte le domande sulle buone pratiche di salute, sui servizi e le attività disponibili e sulla Giornata della Cooperazione.
La Giornata Europea della Cooperazione rappresenta un momento di discussione e confronto sugli argomenti e sulle priorità dei programmi di Cooperazione interregionale, transnazionale e transfrontaliera. Ha lo scopo di attrarre e coinvolgere i cittadini per dare loro l’opportunità di sentirsi orgogliosi di essere europei, affrontando tematiche diverse, come la cultura, la musica, il cibo, l’arte, la salute e tutte quelle attività che creano aggregazione ed esperienza condivise.
Il progetto REACtion è un progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera, finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera 2014-2020, che si propone di sviluppare un sistema di cura e assistenza domiciliare per gli anziani fragili, integrando il supporto della comunità, una rete locale di servizi socio-sanitari e l’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC) con l’utilizzo di tecnologie digitali. Collaborano a questo progetto l’Università del Piemonte Orientale, ASL di Vercelli, ASL di Novara, Università degli Studi di Torino e Associazione Locarnese e Valmaggese di Assistenza e cura a Domicilio (ALVAD).
Il territorio novarese è particolarmente attento ai suoi anziani, a partire dalla ASL NO, che parteciperà con le strutture che collaborano al Piano Locale della Prevenzione e promuovono sul territorio buone pratiche rivolte alle persone con patologie croniche.
Insieme a LILT Novara, inoltre sarà presente, il Dipartimento Patologia delle Dipendenze (D.P.D.).
Oltre a queste numerose associazioni, progetti ed enti che prenderanno parte a questo evento testimoniano l’attenzione per i temi della prevenzione, dell’invecchiamento attivo e dell’inclusività. In particolare
Spazio Fragilità: un luogo di ascolto pensato per offrire informazioni su tutti i servizi disponibili sul territorio comunale a favore delle persone anziane o con disabilità e dei loro familiari. È un servizio della ASL NO e del Comune, con il supporto delle associazioni di volontariato ed enti del Terzo settore
DEA – Diversità E Arti performative per una società inclusiva del terzo millennio, progetto del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera, che divulga e diffonde la cultura delle arti performative di comunità,.
L’Aging Project del DIMET (Dipartimento di Medicina Traslazionale) dell’Università del Piemonte Orientale, è un progetto per la ricerca, la formazione e il public engagement sul tema dell’invecchiamento. L’obiettivo è affrontare la sfida, scientifica e sociale, dell’invecchiamento, poggiando su quattro pilastri: interdisciplinarità, traslazionalità, supporto a ricerca e didattica, coinvolgimento del territorio.
Saranno presenti anche esempi e best practice da aree geograficamente prossime. Tra queste:
Progetto Dedalo sviluppato a Vercelli ha l’obiettivo di fornire un aiuto concreto per migliorare il proprio stile di vita e guadagnare salute, attraverso indicazioni basate sulle evidenze scientifiche e su quanto prescritto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute, con il contributo di professionisti di ASL, Università e altri Enti qualificati.
Progetto WelcomTech sviluppato nei territori del Verbano-Cusio-Ossola, della Valle d’Aosta e del Canton Ticino, nell’ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera per permettere alla popolazione che invecchia di continuare a vivere nel proprio ambiente domestico, anche nei territori più marginali grazie a innovative tecnologie.
“Nei tuoi panni” Un’esposizione di fotografie e video installazioni realizzati a partire da una serie di storie scritte dagli allievi del corso per operatori socio-sanitari (OSS), organizzato presso ENAIP di Domodossola nell’ambito del progetto WelComTech.