3 GIUGNO 2020
In questa video restituzione circa 80 studenti di Novara delle classi terze dell’istituto tecnologico Fauser, del liceo di scienze umane Bellini, del liceo artistico Casorati ci offrono un assaggio del laboratorio di narrazione “Il senso delle cose”, coordinato da Lucilla Giagnoni, mirato a sviluppare in ciascuno, attraverso le tecniche della narrazione e del teatro, la capacità di dare senso alle proprie esperienze vissute.
BELLINI laboratorio di teatro 2020
CASORATI laboratorio di teatro 2020
FAUSER laboratorio di teatro 2020
LICEO CARLO ALBERTO laboratorio di teatro 2020
Il mondo intorno a noi si offre in un’infinita quantità di immagini, di eventi, di dettagli che, se non troviamo di volta in volta il filo rosso che li tenga insieme, appaiono senza senso.
Anche il mondo dentro di noi è un mistero indecifrabile che può arrivare a spaventarci. E l’arte umana – antichissima e meravigliosa – nata proprio per sciogliere l’insensatezza del mondo e dare luce al mistero che ci abita è la narrazione: raccontando, creiamo un disegno sempre nuovo del reale, che ce lo rende “nostro”, “visibile” e perciò “più vivibile”. Eppure il dialogo, la presenza, il raccontare e raccontarsi dal vivo sono stati superati dalle migliaia di interazioni che vengono create e sperimentate solo attraverso il cellulare.
Questo colpisce soprattutto i giovani: le più recenti rivoluzioni tecnologiche sono state così rapide da non permettere al sistema educativo scolastico di sviluppare modalità d’intervento capaci di restituire ai giovani un senso vitale dell’essere e dell’esserci.
Spesso capita di vedere nelle aule scolastiche ragazze e ragazzi che si nascondono, non parlano, fissano l’insegnante restando a bocca chiusa, insomma si fanno invisibili.
La scuola è diventata perciò un soggetto prioritario di attenzione, dove si trovano prevedibili ma anche eccezionali sacche di disagio, di bisogni non emersi, di anonimati che possono diventare pericolosi, di abbandoni scolastici, di silenziosi e profondi conflitti.
Per questo Lucilla Giagnoni coordinerà per il Teatro Faraggiana un percorso sul Teatro di Narrazione, dal titolo “Il senso delle cose”, che avrà come obiettivo primario l’intervento nelle scuole: un lavoro tra gli studenti e anche tra gli insegnanti e i diversi educatori e operatori del settore per restituire a ognuno, attraverso il lavoro e l’esperienza della narrazione e del teatro, il senso “vivo” delle cose.